Il mondo della moda ha ufficialmente infiltrato il gioco delle sneaker. Anche se c’erano già precedenti di marchi di alta moda che mettevano il loro marchio sullo streetstyle, la confluenza di modelli con mocassini, tabi-toed, ballerine e comunque ispirati alla passerella nei cataloghi di venerabili marchi sportivi spiega in gran parte il momento attuale. Lo Swoosh ha ampiamente soddisfatto quelle linee sempre più sfumate attraverso il loro arretrato lungo chilometri, comprese le curiosità di inizio secolo come la Nike Air Rift, che ora sta venendo alla ribalta con una costruzione interamente in mesh che rispecchia alcune precedenti oscillazioni prese con la silhouette.
Mentre la Air Rift Breathe è stata commercializzata principalmente per l’esatto cambio di hardware mostrato qui, non si tratta di una replica uno a uno di quella propaggine della metà degli anni 2010. Le differenze si riscontrano principalmente nei punti tra le sezioni in maglia a rombi: il tessuto sintetico occupa i pannelli di ancoraggio piuttosto che ulteriori applicazioni in mesh, mentre la pelle che ancora le cinghie ha una texture leggermente maggiore rispetto alla versione del 2016. Nonostante queste particolarità divergenti, nel complesso la proposta per la Nike Air Rift in mesh rimane la stessa nel suo abbraccio dell’abbigliamento per il clima più caldo; il modello entra semplicemente nel mix in un momento in cui il suo hardware originale si allinea maggiormente con il momento attuale della moda.